Biografia

"Una melodia sempre in testa, al ritmo lento e cadenzato della natura. Potrei riassumere così la mia vita, almeno per quanto riguarda gli ultimi vent’anni."

Note biografiche

Nato a Segni (RM) nel 1963, Fausto Ciotti ha intrapreso molto presto lo studio della chitarra classica e del pianoforte, dedicandosi, contemporaneamente, anche allo studio dell’armonia, l’improvvisazione e la tecnica della musica Jazz, nonché della musica moderna in genere.

Nel 1991 si è diplomato al Conservatorio di Frosinone in Chitarra Classica.

Compositore e polistrumentista di notevole talento, l’artista ha realizzato “Passages” nel suo studio di registrazione di Anzio (RM).
In alcuni brani hanno collaborato Roberto Ferrara (sax soprano) ed Arcangelo Spina (fretless bass).

L’album è composto da tredici brani originali che spaziano fra la New Age e la Jazz Fusion più raffinate, con soffuse atmosfere etniche, ed è stato pubblicato dalla MASAR su etichetta REEF ed è distributo dalla DEA Records(www.dearecords.it )

Il brano “Intercity” è stato inserito nella compilation allegata alla rivista “New Age and New Sounds” del mese di luglio 2004 che ha intervistato l’artista dedicandogli un ampio spazio.

A passo veloce

Ho iniziato a suonare da piccolo, ispirato da mio padre e dal suo mandolino, e a 12 anni ho intrapreso veri e propri studi. Il miei primi grandi amori sono stati il jazz e la bossa nova, e con essi la chitarra. Diventato adulto, ho fatto della musica la mia professione. Una professione che mi ha portato a suonare un po’ ovunque in Italia e anche in Europa, principalmente al pianoforte nei piano bar. Quel periodo della mia vita era tutto un suonare, viaggiare e comprare strumenti. Parallelamente collaboravo con la Rai, componendo musica che veniva utilizzata nei programmi tv, e insegnavo. Nel 1991 ho deciso di prendere il diploma in chitarra al conservatorio: anche se ero già un professionista, volevo avere qualcosa che rappresentasse tutto il mio studio. Passione e curiosità mi hanno indotto a esplorare i più diversi generi – dal blues al sudamericano, dal New Age all’etnico –, a studiare strumenti, a collaborare con altri artisti. Una costellazione di esperienze che piano piano ha costruito il mio universo musicale.

L’accordo

Intorno ai quarant’anni, ho deciso di cambiare passo e sono andato a vivere in campagna. Qui la mia esistenza scorre più lenta, e mi dedico alla musica con un approccio molto più personale, intimo, non condizionato dall’esigenza di assecondare un mercato, ma dettato solo da piacere di esprimermi. Qualunque cosa io faccia, mentre parlo, mentre lavoro, mentre insegno, mentre coltivo la terra, ho sempre una musica in mente. Per me la felicità è poterla poi comporre liberamente, mettendoci dentro solo quello che serve alla musica. E poi, quando ho finito di creare un brano, ce n’è subito un altro che attende.

Il mio percorso artistico

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Album realizzati

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Brani composti

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Esibizioni

discography

Si tratta sempre di
toccare le corde giuste

Mi piace pensare che la mia musica possa portare pace nel cuore di chi l’ascolta.
La stessa pace che provo io nel comporla.